martedì 29 luglio 2003

Testardamente ho fatto il test 


Clauz dice che ci azzecca e io mi fido di Clauz. Vediamo... Cacchio: 68 domande! Clicco e riclicco e alla fine:


Questo è il tuo tipo psicologico: 
Tipo ITN 
Orientamento Introverso
Funzione dominante: Pensiero
Funzione d'appoggio Intuizione
Funzione terza Sensazione
Funzione inferiore Sentimento
Tendenza Giudicante
 
Questo tipo introverso ha generalmente una mente originale (questo mi piace...) ed è attratto da quello che potremmo chiamare il mondo delle idee (eh grazie: studio filosofia 8 ore al giorno!). È intellettualmente curioso e audace. Possiede ottime capacità analitiche, è un eccellente stratega ed in grado di elaborare ottime soluzioni a problemi anche molto complessi. È anche un buon organizzatore. Ma, contrariamente al tipo pensiero estroverso, è meno impaziente nel tentare di implementare o realizzare le soluzioni che ha pensato. Si sente più a suo agio nel processo ideativo o creativo che nel processo realizzativo (che per definizione avviene nel mondo esteriore). A causa di questa caratteristica, ha tendenza a pensare molto prima di agire (me lo dicono tutti... anzi, tutte: però una volta partito...). Preferisce nettamente lavorare da solo o con poche persone che giudica competenti (lavorare con incompetenti a che serve?). Inoltre non ama saltare da un progetto ad un altro (sarà per questo che scrivo lo stesso romanzo da un anno e mezzo?): preferisce (se può) affrontarne uno alla volta. Ha uno spirito critico molto sviluppato. Tende pertanto a essere un perfezionista (e anche un simpatico scassapalle...). Si impone e impone degli standard molto elevati e detesta mostrare un lavoro che non abbia raggiunto gli standard che ha fissato. È anche una persona molto autonoma. Tra i 16 tipi, è probabilmente quello più individualista e indipendente di tutti. La sua funzione inferiore è il sentimento (beh... tra ragione e sentimento mica che la scelta è così lineare...). Può quindi non prestare attenzione o magari non rendersi nemmeno conto dei sentimenti degli altri o delle reazioni emotive che suscita (quante scopate perse!). Rischia quindi di apparire come una persona dura (ci faccio un baffo a Marlon Brando del Selvaggio e a James Dean di Gioventù bruciata...), “dal cuore di pietra”. È inoltre una persona riservata che non si lascia conoscere facilmente (dipende... la mia +amica dice che sono bravo a scrivere tanto senza dire nulla di me) . La lontananza che mantiene dalla sfera emotiva può causargli delle difficoltà ed incomprensioni (eh, sì). In alcune occasioni compensa però questa sua tendenza con degli slanci che possono sorprendere chi non lo conosce bene (l'ho detto: quando parto sono un treno). Può tendere ad essere molto astratto e teorico (studio filosofia!). Possiede una grande capacità di concentrazione ma non è un buon osservatore (se c'è di mezzo una bella gnocca  so osservare...). Le sue analisi si basano molto di più sulle sue intuizioni, nelle quali crede molto, piuttosto che su una accurata osservazione di fatti e dettagli. Sul piano lavorativo dovrebbe evitare i lavori di routine. Non deve essere forzato. Può svolgere funzioni molto varie (per esempio in campo scientifico) e può essere prezioso per le sue idee e le sue capacità organizzative. Preferisce, come abbiamo detto, lavorare da solo o con gruppi ristretti di persone (cinque persone mi bastano e avanzano). 


Eh, Clauz ci azzecca sempre...

Testardamente ho fatto il test 


Clauz dice che ci azzecca e io mi fido di Clauz. Vediamo... Cacchio: 68 domande! Clicco e riclicco e alla fine:


Questo è il tuo tipo psicologico: 
Tipo ITN 
Orientamento Introverso
Funzione dominante: Pensiero
Funzione d'appoggio Intuizione
Funzione terza Sensazione
Funzione inferiore Sentimento
Tendenza Giudicante
 
Questo tipo introverso ha generalmente una mente originale (questo mi piace...) ed è attratto da quello che potremmo chiamare il mondo delle idee (eh grazie: studio filosofia 8 ore al giorno!). È intellettualmente curioso e audace. Possiede ottime capacità analitiche, è un eccellente stratega ed in grado di elaborare ottime soluzioni a problemi anche molto complessi. È anche un buon organizzatore. Ma, contrariamente al tipo pensiero estroverso, è meno impaziente nel tentare di implementare o realizzare le soluzioni che ha pensato. Si sente più a suo agio nel processo ideativo o creativo che nel processo realizzativo (che per definizione avviene nel mondo esteriore). A causa di questa caratteristica, ha tendenza a pensare molto prima di agire (me lo dicono tutti... anzi, tutte: però una volta partito...). Preferisce nettamente lavorare da solo o con poche persone che giudica competenti (lavorare con incompetenti a che serve?). Inoltre non ama saltare da un progetto ad un altro (sarà per questo che scrivo lo stesso romanzo da un anno e mezzo?): preferisce (se può) affrontarne uno alla volta. Ha uno spirito critico molto sviluppato. Tende pertanto a essere un perfezionista (e anche un simpatico scassapalle...). Si impone e impone degli standard molto elevati e detesta mostrare un lavoro che non abbia raggiunto gli standard che ha fissato. È anche una persona molto autonoma. Tra i 16 tipi, è probabilmente quello più individualista e indipendente di tutti. La sua funzione inferiore è il sentimento (beh... tra ragione e sentimento mica che la scelta è così lineare...). Può quindi non prestare attenzione o magari non rendersi nemmeno conto dei sentimenti degli altri o delle reazioni emotive che suscita (quante scopate perse!). Rischia quindi di apparire come una persona dura (ci faccio un baffo a Marlon Brando del Selvaggio e a James Dean di Gioventù bruciata...), “dal cuore di pietra”. È inoltre una persona riservata che non si lascia conoscere facilmente (dipende... la mia +amica dice che sono bravo a scrivere tanto senza dire nulla di me) . La lontananza che mantiene dalla sfera emotiva può causargli delle difficoltà ed incomprensioni (eh, sì). In alcune occasioni compensa però questa sua tendenza con degli slanci che possono sorprendere chi non lo conosce bene (l'ho detto: quando parto sono un treno). Può tendere ad essere molto astratto e teorico (studio filosofia!). Possiede una grande capacità di concentrazione ma non è un buon osservatore (se c'è di mezzo una bella gnocca  so osservare...). Le sue analisi si basano molto di più sulle sue intuizioni, nelle quali crede molto, piuttosto che su una accurata osservazione di fatti e dettagli. Sul piano lavorativo dovrebbe evitare i lavori di routine. Non deve essere forzato. Può svolgere funzioni molto varie (per esempio in campo scientifico) e può essere prezioso per le sue idee e le sue capacità organizzative. Preferisce, come abbiamo detto, lavorare da solo o con gruppi ristretti di persone (cinque persone mi bastano e avanzano). 


Eh, Clauz ci azzecca sempre...

venerdì 25 luglio 2003

Come le panelle conquistarono il mondo
Da "Il mondo che ho in testa io. E solo io. - i discorsi a tavola di Tonino Pintacuda"


Dopo la discesa in campo...



Hai il mio incondizionato totale appoggio.
Aggiungerei alcuni tipici piatti della tradizione: bucatino all'amatriciana, rigatone alla gricia, spaghetto alla carbonara, pajata, coda alla vaccinara, saltimbocca alla romana per tutti!
DDT


io starei a dieta.... potrei fare la lista del riso in bianco???
Jane


Io propongo invece la lista della cassoeula ma anche un merge con quella della paiata non e' male. Non so invece cosa siano le panelle...
AL


Nuove speranze per il ricompattamento dell'opposizione!
Finalmente un leadere e un programma convincenti. E fioccano le proposte per il coinvolgimento di tutte le correnti...
Dal "Mondo Ricreato"


Dovremmo trovarci almeno una volta all'anno attorno a un tavolo a parlare mangiando.
Ciao,
AL


beh... allora facciamolo!
cucino io!!!
per tutti riso in bianco!!!!
Jane


__________
NUOVO INVITO AL DIALOGO DA PARTE DI AL


Mentre si lavora alla creazione di un'asse trasversale riso in bianco-cassoeula-pajata con il sostegno dell'indiscusso capo del rinnovamento, il panellaro Pintacuda, si fa avanti la proposta di insediare una commissione permanente per l'organizzazione, entro la fine del 2003,  di un bomba-forum annuale.


Capo della commissione Jane, a cui spetta il compito di stabilire data e luogo e di occuparsi dei problemi organizzativi e di ordine pubblico che un evento di tale portata comporta.


Prevista una grande affluenza di partecipanti, le FS predisporranno treni speciali.
Probabile tema del 1° bombaforum ?L'esaurimento delle fonti idriche ? come scioglieremo l'Alka Seltzer ??


"Dal Mondo Ricreato"



Eccezionale partenza perché:
1. le fonti idriche sono importanti intanto che mangi, io direi anche fonti vinicole;
2. l'alka seltzer e' importante dopo; e' un po' l'aiuto alla fine della mangiata.
Mai dimenticare quindi che al centro della scena ci deve essere la mangiata, per quanto importante sia la letteratura,
ciao,
AL.


Davanti a una bella fetta di torta al cioccolato si discute meglio. La porto io !!
:-))) Luna


Luna,
dicci di dove sei: in quale parte del mondo abiti?
Mi verrebbe da dire Bergamo ma non ne sono sicuro.
Vada per la torta, pero' mi fai venire un'idea: portiamo tutto noi o andiamo in una trattoria rutto libero e cantata finale?
Altro elemento che accresce la discussione gia' interessante, ciao,
AL.
_____________________
Il Capo della Commissione stabilisce che,
l'ordine del giorno sarà il seguente:


antipasto:
torta rustica con carciofi e caciotta fresca.


primi piatti:
mezze penne con verdure fresche
rigatoni con pajata


secondi piatti:
petto di tacchino affumicato con erbe mediterranee.
trippa alla romana.


contorni:
insalata avogado, insalata cappuccina, mais e salsa allo yogurt (questa da servire a parte in base ai gusti e alle necessità), da servire con il petto di tacchino. patate arrosto con cipolla e pomodorini.


scelta accurata di formaggi di ogni regione d'Italia.


frutta.


dolci:
semifreddo ai frutti di bosco.
crostata di visciole.


caffè e amari e grappini...


inoltre il capo della Commissione delega la scelta dei vini al dott. DDT, in quanto massimo esperto in materia. Le panelle saranno frutto di discussione fra il primo e il secondo punto (antipasti e primi piatti) dell'ordine del giorno.
Jane


Cribbio ........ pancia mia fatti capanna !!! Anzi, un tendone da circo !!!
Luna
________________________
Ma le panelle non sono dei dolci?
Toninoooooooo che cacchio sono le panelle????
Io direi anche di assegnare chi porta piatto per piatto (si accettano anche gruppi, ma a proposito: quanti saremmo?).


Ottimo raga, cosi' sta andando bene.
Io ho in mente una cosa cosi': ci si trova alle 10-11 di mattino, si prepara il tutto, ci si siede e alla prima portata si inizia a discutere di lettere, bombacarta, bombasicilia, convegni etc. etc.
Cosi' rendiamo fruttuoso l'incontro. Al grappino, ci fermiamo un attimo per eleggere le cariche di Bc e dare gli incarichi e prima di salutarci ci diciamo (come dicevano gli Ebrei una volta):


"Arrivederci in Israele" cioe' alla prossima mangiata.
E' d'accordo la capa?


Cia',
AL
_____________________
COMUNICATO STAMPA RICREATA
A poche ore dall'insediamento della commissione permanente, il Bomba - Forum si impone come elemento di stimolo e riflessione in tutti i campi della scienza, della cultura e della società.


Scienziati di tutto il mondo accolgono l'invito della commissione a studiare gli effetti collaterali dello scioglimento dell'Alka Seltzer tramite vino e superalcolici. DDt e Zummo dimostrano eroismo offrendosi come cavie umane per la sperimentazione.


La sezione culturale della commissione invita i più importanti critici letterari italiani a partecipare al seguente dibattito: "Moravia e la pajata come deterrente dell'"indifferenza" e "della "noia". Umberto Eco ha già dato la sua adesione.


Angelo Leva tenta un superamento degli angusti orizzonti politici e pone, in una lettera aperta a Pintacuda, una questione dai chiari risvolti esistenziali e metafisici:


"Ma le panelle non sono dei dolci? Toninoooooooo che cacchio sono le panelle????"


E' il definitivo crollo di tutte le ideologie? Si attende una risposta di Pintacuda che ristabilisca qualche certezza.


Nel frattempo i lavori della commissione fervono sotto l'egida del capo Lelario e del suo vice Luna.


Ma un'ombra di terrore  minaccia il Bomba-Forum: l'osservatore dagli Stati Uniti Spadaro, fa sapere che i black block statunitensi hanno minacciato gravi disordini al Bomba Forum a meno che non venga immediatamente resa nota la percentuale del nero di seppia presente nel risotto servito ai Grandi alla cena ufficiale d'apertura dell'ultimo G8.


Intanto la diffusione a livello planetario del rivoluzionario programma di Pintacuda ha determinato un crollo in borsa delle azioni del Mac Donald....
___________________
IO SONO IL PANE E LA PANELLA. DAL LIBRO DI AL.


Ma fra il gruppo si annida una spia dell'est che come in tutti i gruppi fa casino. Non si sa chi e' ma c'e' zizzania e gli amici che erano partiti tali all'aperitivo ora al secondo stanno animandosi per una cosa da nulla, segno chiaro della zizzania. Allora DDT  ferma tutto e attira l'attenzione, da buon Avvocato ha capito al volo la dinamica degli eventi. "La discussione non mi piace" dice "stiamo andando fuopri dal seminato, non e' infatti vero che la tavola imbandita rappacifica, unisce, abbatte i confini?". La capa, al centro del tavolo prende la parola e fa un passo in
piu' chiedendo "tra noi c'e' qualcuno a cui piace il riso in bianco?". Silenzio in sala. Luna si sporge sul lato lungo del tavolo, alza l'indice della mano e chiede "sono forse io?". "Tu l'hai detto" dice la Capa, " e siccome dici di vedere il peccato ti rimane". "Ravvediti" continua la capa tra lo stupore che converte, " lascia il riso in bianco  e segui la pajata". E Luna disse "Capa, mi ami tu?". E la capa guardandola, la amo'.


PORNO-FOOD
Alla maniera di nove settimane e mezzo la cosparse di mais e salsa allo yogurt, tanto per prepararla all'abbronzatura, ch'era una luna pallida. Le mezze penne e i rigatoni le fecero da bigodini e la verdura le tinse i capelli, tanto che fu inventata la nuova tintura chiamata "al picnic bombacartiano". Con le insalate le fece un meraviglioso abitino, sfruttando le ondeggiature naturali. Il petto di tacchino fu sfruttato al punto giusto, e la decisione di evitare i taleggi e il gongorzola fu votata all'unanimità rafforzando così le successive decisioni dell'assemblea !! Luna uscì completamente rafforzata dall'esperienza. Ammise che il riso in bianco lo avrebbe accettato solo freddo e molto condito, suscitando un applauso generale e molta commozione. La Capa fu inneggiata regina indiscussa  del "delicato & prelibato".


Besos
Lunè


Oriana Fallaci accusa:
"Sono dei depravati!!! non ospitateli nelle vostre città."
"Dal Mondo Ricreato"


__________________
LA VERITA' SUL CASO PANELLEGATE
Una dichiarazione dell'uomo nuovo scioglie ogni dubbio: "Le panelle sono le panelle".
Angelo Leva disperato prende il primo volo per Palermo, arrivato nella ridente cittadina si avvicina con fare sospetto alla famosa friggitoria San Francesco. È seduto lì con la schiena poggiata nel muro dove fa bella mostra una foto del Pintacuda in compagnia di Patty Piperita. Si avvicina il cameriere e Angelo ordina duecento panelle. Inizia a mangiare e sul suo volto si dipinge l'estasi. Sorride e pensa: "già, le panelle sono le panelle" e felice s'avvia verso il Massimo.


 

Come le panelle conquistarono il mondo
Da "Il mondo che ho in testa io. E solo io. - i discorsi a tavola di Tonino Pintacuda"


Dopo la discesa in campo...



Hai il mio incondizionato totale appoggio.
Aggiungerei alcuni tipici piatti della tradizione: bucatino all'amatriciana, rigatone alla gricia, spaghetto alla carbonara, pajata, coda alla vaccinara, saltimbocca alla romana per tutti!
DDT


io starei a dieta.... potrei fare la lista del riso in bianco???
Jane


Io propongo invece la lista della cassoeula ma anche un merge con quella della paiata non e' male. Non so invece cosa siano le panelle...
AL


Nuove speranze per il ricompattamento dell'opposizione!
Finalmente un leadere e un programma convincenti. E fioccano le proposte per il coinvolgimento di tutte le correnti...
Dal "Mondo Ricreato"


Dovremmo trovarci almeno una volta all'anno attorno a un tavolo a parlare mangiando.
Ciao,
AL


beh... allora facciamolo!
cucino io!!!
per tutti riso in bianco!!!!
Jane


__________
NUOVO INVITO AL DIALOGO DA PARTE DI AL


Mentre si lavora alla creazione di un'asse trasversale riso in bianco-cassoeula-pajata con il sostegno dell'indiscusso capo del rinnovamento, il panellaro Pintacuda, si fa avanti la proposta di insediare una commissione permanente per l'organizzazione, entro la fine del 2003,  di un bomba-forum annuale.


Capo della commissione Jane, a cui spetta il compito di stabilire data e luogo e di occuparsi dei problemi organizzativi e di ordine pubblico che un evento di tale portata comporta.


Prevista una grande affluenza di partecipanti, le FS predisporranno treni speciali.
Probabile tema del 1° bombaforum ?L'esaurimento delle fonti idriche ? come scioglieremo l'Alka Seltzer ??


"Dal Mondo Ricreato"



Eccezionale partenza perché:
1. le fonti idriche sono importanti intanto che mangi, io direi anche fonti vinicole;
2. l'alka seltzer e' importante dopo; e' un po' l'aiuto alla fine della mangiata.
Mai dimenticare quindi che al centro della scena ci deve essere la mangiata, per quanto importante sia la letteratura,
ciao,
AL.


Davanti a una bella fetta di torta al cioccolato si discute meglio. La porto io !!
:-))) Luna


Luna,
dicci di dove sei: in quale parte del mondo abiti?
Mi verrebbe da dire Bergamo ma non ne sono sicuro.
Vada per la torta, pero' mi fai venire un'idea: portiamo tutto noi o andiamo in una trattoria rutto libero e cantata finale?
Altro elemento che accresce la discussione gia' interessante, ciao,
AL.
_____________________
Il Capo della Commissione stabilisce che,
l'ordine del giorno sarà il seguente:


antipasto:
torta rustica con carciofi e caciotta fresca.


primi piatti:
mezze penne con verdure fresche
rigatoni con pajata


secondi piatti:
petto di tacchino affumicato con erbe mediterranee.
trippa alla romana.


contorni:
insalata avogado, insalata cappuccina, mais e salsa allo yogurt (questa da servire a parte in base ai gusti e alle necessità), da servire con il petto di tacchino. patate arrosto con cipolla e pomodorini.


scelta accurata di formaggi di ogni regione d'Italia.


frutta.


dolci:
semifreddo ai frutti di bosco.
crostata di visciole.


caffè e amari e grappini...


inoltre il capo della Commissione delega la scelta dei vini al dott. DDT, in quanto massimo esperto in materia. Le panelle saranno frutto di discussione fra il primo e il secondo punto (antipasti e primi piatti) dell'ordine del giorno.
Jane


Cribbio ........ pancia mia fatti capanna !!! Anzi, un tendone da circo !!!
Luna
________________________
Ma le panelle non sono dei dolci?
Toninoooooooo che cacchio sono le panelle????
Io direi anche di assegnare chi porta piatto per piatto (si accettano anche gruppi, ma a proposito: quanti saremmo?).


Ottimo raga, cosi' sta andando bene.
Io ho in mente una cosa cosi': ci si trova alle 10-11 di mattino, si prepara il tutto, ci si siede e alla prima portata si inizia a discutere di lettere, bombacarta, bombasicilia, convegni etc. etc.
Cosi' rendiamo fruttuoso l'incontro. Al grappino, ci fermiamo un attimo per eleggere le cariche di Bc e dare gli incarichi e prima di salutarci ci diciamo (come dicevano gli Ebrei una volta):


"Arrivederci in Israele" cioe' alla prossima mangiata.
E' d'accordo la capa?


Cia',
AL
_____________________
COMUNICATO STAMPA RICREATA
A poche ore dall'insediamento della commissione permanente, il Bomba - Forum si impone come elemento di stimolo e riflessione in tutti i campi della scienza, della cultura e della società.


Scienziati di tutto il mondo accolgono l'invito della commissione a studiare gli effetti collaterali dello scioglimento dell'Alka Seltzer tramite vino e superalcolici. DDt e Zummo dimostrano eroismo offrendosi come cavie umane per la sperimentazione.


La sezione culturale della commissione invita i più importanti critici letterari italiani a partecipare al seguente dibattito: "Moravia e la pajata come deterrente dell'"indifferenza" e "della "noia". Umberto Eco ha già dato la sua adesione.


Angelo Leva tenta un superamento degli angusti orizzonti politici e pone, in una lettera aperta a Pintacuda, una questione dai chiari risvolti esistenziali e metafisici:


"Ma le panelle non sono dei dolci? Toninoooooooo che cacchio sono le panelle????"


E' il definitivo crollo di tutte le ideologie? Si attende una risposta di Pintacuda che ristabilisca qualche certezza.


Nel frattempo i lavori della commissione fervono sotto l'egida del capo Lelario e del suo vice Luna.


Ma un'ombra di terrore  minaccia il Bomba-Forum: l'osservatore dagli Stati Uniti Spadaro, fa sapere che i black block statunitensi hanno minacciato gravi disordini al Bomba Forum a meno che non venga immediatamente resa nota la percentuale del nero di seppia presente nel risotto servito ai Grandi alla cena ufficiale d'apertura dell'ultimo G8.


Intanto la diffusione a livello planetario del rivoluzionario programma di Pintacuda ha determinato un crollo in borsa delle azioni del Mac Donald....
___________________
IO SONO IL PANE E LA PANELLA. DAL LIBRO DI AL.


Ma fra il gruppo si annida una spia dell'est che come in tutti i gruppi fa casino. Non si sa chi e' ma c'e' zizzania e gli amici che erano partiti tali all'aperitivo ora al secondo stanno animandosi per una cosa da nulla, segno chiaro della zizzania. Allora DDT  ferma tutto e attira l'attenzione, da buon Avvocato ha capito al volo la dinamica degli eventi. "La discussione non mi piace" dice "stiamo andando fuopri dal seminato, non e' infatti vero che la tavola imbandita rappacifica, unisce, abbatte i confini?". La capa, al centro del tavolo prende la parola e fa un passo in
piu' chiedendo "tra noi c'e' qualcuno a cui piace il riso in bianco?". Silenzio in sala. Luna si sporge sul lato lungo del tavolo, alza l'indice della mano e chiede "sono forse io?". "Tu l'hai detto" dice la Capa, " e siccome dici di vedere il peccato ti rimane". "Ravvediti" continua la capa tra lo stupore che converte, " lascia il riso in bianco  e segui la pajata". E Luna disse "Capa, mi ami tu?". E la capa guardandola, la amo'.


PORNO-FOOD
Alla maniera di nove settimane e mezzo la cosparse di mais e salsa allo yogurt, tanto per prepararla all'abbronzatura, ch'era una luna pallida. Le mezze penne e i rigatoni le fecero da bigodini e la verdura le tinse i capelli, tanto che fu inventata la nuova tintura chiamata "al picnic bombacartiano". Con le insalate le fece un meraviglioso abitino, sfruttando le ondeggiature naturali. Il petto di tacchino fu sfruttato al punto giusto, e la decisione di evitare i taleggi e il gongorzola fu votata all'unanimità rafforzando così le successive decisioni dell'assemblea !! Luna uscì completamente rafforzata dall'esperienza. Ammise che il riso in bianco lo avrebbe accettato solo freddo e molto condito, suscitando un applauso generale e molta commozione. La Capa fu inneggiata regina indiscussa  del "delicato & prelibato".


Besos
Lunè


Oriana Fallaci accusa:
"Sono dei depravati!!! non ospitateli nelle vostre città."
"Dal Mondo Ricreato"


__________________
LA VERITA' SUL CASO PANELLEGATE
Una dichiarazione dell'uomo nuovo scioglie ogni dubbio: "Le panelle sono le panelle".
Angelo Leva disperato prende il primo volo per Palermo, arrivato nella ridente cittadina si avvicina con fare sospetto alla famosa friggitoria San Francesco. È seduto lì con la schiena poggiata nel muro dove fa bella mostra una foto del Pintacuda in compagnia di Patty Piperita. Si avvicina il cameriere e Angelo ordina duecento panelle. Inizia a mangiare e sul suo volto si dipinge l'estasi. Sorride e pensa: "già, le panelle sono le panelle" e felice s'avvia verso il Massimo.


 

giovedì 24 luglio 2003

La fine di SuperGiovane


La città senza nome. Sempre l'anno delle zizze di Alessia Marcuzzi.
Un telefono squilla in una notte troppo buia.
"Casa Wayne, chi è che parla?"
"Ciao Alfred, sono Tonino. C'è Bruce?"
"No, il signor Wayne è fuori per... una riunione d'affari..."
"Ho capito: il pipistrello è tornato in azione. Bene, vado a cercarlo nei tetti di Gotham City"


Gotham City. A 50 metri dal suolo.
"Batman, ti cercavo"
"Ciao Tonino, guarda la luna... splende anche per i criminali. Scusa, vado di fretta, il crimine non si ferma mai."
"Ero venuto proprio per questo... Ti ricordi? l'altra settimana eravamo al circolo dei super eroi e affini e mi hai fatto la solita offerta per la mia 500..."
"Quel gioiellino! E come faccio a dimenticarmelo? Ti offro il solito milione di dollari o alzo l'offerta?"


Tonino non risponde, guarda la luna e tira fuori dalla tuta dicotomica la foto della 500. Di quello che ne rimane...


Batman è di ghiaccio: "Dimmi solo il nome. Se facessero una cosa del genere alla mia Bat Mobile!!!"
"Supergiovane" esclama Tonino tra le lacrime.
"Bene, non diventerà mai Supervecchio. Mai pestare il mantello agli amici di Batman. Mai. E ha osato scrivere che se avessse combattuto con me... Bene, realizzerò i suoi sogni di gloria. Senti, Robin è andato a stantuffarsi Batgirl... vuoi venire a vendicare la 500? Tonino? TOnino? Dove sei?"


Tonino è già a bordo della bat mobile con la mascherina di Robin.


La tana di supergiovane. Un giorno qualunque.









 


 


 


 


 


 


Batman piomba alle spalle di Supergiovane che ancora cerca disperatamente di uscire dalla 500, la modifica di Contaminato l'ha resa una macchina letale.
Gli piombano alle spalle e lui nemmeno se ne accorge.
Tutto accade in un lampo. L'uomo pipistrello gli spara una batcazzata dalla batcintura, lui fa una battuta ma la bat-tuta è piena di trucchi bat-teriologici. Tonino bat-te le mani e pregusta la vendetta.


Museo del buco del culo. Un altro giorno.
Supergiovane è seduto, legato come un salame a una sedia davanti a una sfilza di buchi del culo. Soffre come un caimano, mosse a pietà le associazioni umanitarie spingono per un intervento del vaticano.










 


 


 


 


 


 


 


Angelus del Papa. Domenica qualunque.











 


 


 


 


 


 


 


E alla fine la riconciliazione. Nemici e amici banchettano pacificamente. Sono andati a cena dal Cappellaio matto, è stato il Coniglione a mandarli lì. Supergiovane ancora scosso dai buchi del culo ci prova con Alice che non guarda i gatti ma fa il piedino al topolone che discute allegramente col coniglione. Tonino trangugia pane e panelle e sorride.










 


 


 


 


 


 


 


Finisce così la sa(e)ga di Supergiovane.


La 500 sta bene, Alfred l'ha riparata e qualcuno l'ha vista infilare la sua marmitta nel tubo di scappamento di una Opel Agila rosa.


Supergiovane si è ripreso dai buchi del culo, non riesce ancora a scoreggiare senza mettersi a piangere. Il dottor Coniglione ha detto che altri due anni di Non compleanni lo guariranno del tutto.


Alice ha sposato il Topolone ma il gelosissimo Stregatto se l'è pappato.


La fine di SuperGiovane


La città senza nome. Sempre l'anno delle zizze di Alessia Marcuzzi.
Un telefono squilla in una notte troppo buia.
"Casa Wayne, chi è che parla?"
"Ciao Alfred, sono Tonino. C'è Bruce?"
"No, il signor Wayne è fuori per... una riunione d'affari..."
"Ho capito: il pipistrello è tornato in azione. Bene, vado a cercarlo nei tetti di Gotham City"


Gotham City. A 50 metri dal suolo.
"Batman, ti cercavo"
"Ciao Tonino, guarda la luna... splende anche per i criminali. Scusa, vado di fretta, il crimine non si ferma mai."
"Ero venuto proprio per questo... Ti ricordi? l'altra settimana eravamo al circolo dei super eroi e affini e mi hai fatto la solita offerta per la mia 500..."
"Quel gioiellino! E come faccio a dimenticarmelo? Ti offro il solito milione di dollari o alzo l'offerta?"


Tonino non risponde, guarda la luna e tira fuori dalla tuta dicotomica la foto della 500. Di quello che ne rimane...


Batman è di ghiaccio: "Dimmi solo il nome. Se facessero una cosa del genere alla mia Bat Mobile!!!"
"Supergiovane" esclama Tonino tra le lacrime.
"Bene, non diventerà mai Supervecchio. Mai pestare il mantello agli amici di Batman. Mai. E ha osato scrivere che se avessse combattuto con me... Bene, realizzerò i suoi sogni di gloria. Senti, Robin è andato a stantuffarsi Batgirl... vuoi venire a vendicare la 500? Tonino? TOnino? Dove sei?"


Tonino è già a bordo della bat mobile con la mascherina di Robin.


La tana di supergiovane. Un giorno qualunque.









 


 


 


 


 


 


Batman piomba alle spalle di Supergiovane che ancora cerca disperatamente di uscire dalla 500, la modifica di Contaminato l'ha resa una macchina letale.
Gli piombano alle spalle e lui nemmeno se ne accorge.
Tutto accade in un lampo. L'uomo pipistrello gli spara una batcazzata dalla batcintura, lui fa una battuta ma la bat-tuta è piena di trucchi bat-teriologici. Tonino bat-te le mani e pregusta la vendetta.


Museo del buco del culo. Un altro giorno.
Supergiovane è seduto, legato come un salame a una sedia davanti a una sfilza di buchi del culo. Soffre come un caimano, mosse a pietà le associazioni umanitarie spingono per un intervento del vaticano.










 


 


 


 


 


 


 


Angelus del Papa. Domenica qualunque.











 


 


 


 


 


 


 


E alla fine la riconciliazione. Nemici e amici banchettano pacificamente. Sono andati a cena dal Cappellaio matto, è stato il Coniglione a mandarli lì. Supergiovane ancora scosso dai buchi del culo ci prova con Alice che non guarda i gatti ma fa il piedino al topolone che discute allegramente col coniglione. Tonino trangugia pane e panelle e sorride.










 


 


 


 


 


 


 


Finisce così la sa(e)ga di Supergiovane.


La 500 sta bene, Alfred l'ha riparata e qualcuno l'ha vista infilare la sua marmitta nel tubo di scappamento di una Opel Agila rosa.


Supergiovane si è ripreso dai buchi del culo, non riesce ancora a scoreggiare senza mettersi a piangere. Il dottor Coniglione ha detto che altri due anni di Non compleanni lo guariranno del tutto.


Alice ha sposato il Topolone ma il gelosissimo Stregatto se l'è pappato.


lunedì 21 luglio 2003

Sulle Incomprensioni e sui simboli


Un piccolo simbolo scivolato per caso nel sito di BombaSicilia ed ecco che ritornano i fantasmi.
("Da quando Bombasicilia è diventata il manifesto di un partito politico ???!!! Ma dico ?? Siamo matti ?? Cosa è tutta sta pubblicità e sta tendenza a sinistra nel sito ??" "Non condivido il fatto che con due clic dal sito di BC (Bombasicilia + Bombablog), si arrivi ad una pagina con simboli di partito** e con blog dai contenuti politici* e non letterari."Io avevo capito che doveva essere scrittura creativa, non un manifesto politico di una corrente di idee*** !!!") 


Non lo nego: leggo ogni giorno Repubblica e il venedì compro l'Espresso e sono anche cattolico praticante. Non credo che ci siano incompatibilità, ho cercato nel Vangelo e non c'è nessuna parte che dica: se leggi cose di sinistra non puoi entrare nella mia Chiesa. Ho letto piuttosto: si deve rispondere Sì Sì, No no. Nessuna ignavia è concessa. E non voglio finire ad inseguire una bandiera con le chiappe al vento mordicchiate da tafani infernali. Non ci tengo. Quando c'è da schierarsi, mi schiero.


Il primo contatto con i "rossi" l'ho avuto 14 anni. Nel 1994 ero affascinato dal jingle di Forza Italia e  addirittura volevo votare per il Signore dei Cartoni Animati. Vivevo in compagnia di Bim BUM Bam e Bim Bum Bam lo trasmetteva la Fininvest. Poi è arrivato il sigaro di Che Guevara e il fascino di Ernesto mi ha rapito, avevo 14 anni. Proprio quell'anno ho trovato la mia cagnolona e subito sono andato dal veterinario. Il veterinario ama El Che e non mi ha fatto pagare appena mi ha visto il sorriso di Ernesto sulla maglietta. (la maglietta la indosso ogni anno al momento del vaccino...)


Quattro anni dopo mi sono iscritto a Filosofia ed era il momento di scegliere il MIO giornale. Mi sono guardato attorno: il Corriere era troppo largo per leggerlo sul treno, il Giornale non mi piaceva, il Giornale di Sicilia semplicemente non dice nulla, Avvenire lo compra mia madre. Restavano l'Unità, il Manifesto e Repubblica. Altra selezione e il Manifesto e Repubblica sono andati al ballottaggio: del Manifesto amo le copertine, di Repubblica l'amaca di Michele Serra, gli articoli di Scalfari e la verve di Vittorio Zucconi e poi mi piacciono i classici del 900.
Quindi dovevo comprare Repubblica il mercoledì per il libro, il martedì per leggere la presentazione del libro, giovedì per Musica e Viaggi, il venerdì per Il Venerdì. Insomma restavano fuori la domenica, il lunedì e il sabato... li ho comprati pure e ho incominciato ad apprezzare le risposte ai lettori di Corrado Augias, gli articoli di Bernardo Valli, le stoccate di Concita De Gregori e quelle di Curzio Maltese. Insomma sono diventato uno che legge Repubblica.


Se la scelta è tra Repubblica e gli altri giornali. Scelgo Repubblica. Devo scegliere. Non sopperterei i tafani infernali sulle chiappe.


*[Piccola Parentesi Quadra: Qualcuno mi trova una riga, dico una, in bombasicilia.net che sia dedicata a contenuti politici? O almeno in questo blog... Che SuperGiovane sia un leader politico? Che la bacheca sportiva si candidi alle elezioni? Che Il piccolo principe sia diventato comunista?
**Cribbio, la bomba di BC è diventato un simbolo politico e nessuno mi ha detto niente?
Come si fa a scrivere senza essere trasporati da un flusso (sinonimo di corrente) di idee?]

Sulle Incomprensioni e sui simboli


Un piccolo simbolo scivolato per caso nel sito di BombaSicilia ed ecco che ritornano i fantasmi.
("Da quando Bombasicilia è diventata il manifesto di un partito politico ???!!! Ma dico ?? Siamo matti ?? Cosa è tutta sta pubblicità e sta tendenza a sinistra nel sito ??" "Non condivido il fatto che con due clic dal sito di BC (Bombasicilia + Bombablog), si arrivi ad una pagina con simboli di partito** e con blog dai contenuti politici* e non letterari."Io avevo capito che doveva essere scrittura creativa, non un manifesto politico di una corrente di idee*** !!!") 


Non lo nego: leggo ogni giorno Repubblica e il venedì compro l'Espresso e sono anche cattolico praticante. Non credo che ci siano incompatibilità, ho cercato nel Vangelo e non c'è nessuna parte che dica: se leggi cose di sinistra non puoi entrare nella mia Chiesa. Ho letto piuttosto: si deve rispondere Sì Sì, No no. Nessuna ignavia è concessa. E non voglio finire ad inseguire una bandiera con le chiappe al vento mordicchiate da tafani infernali. Non ci tengo. Quando c'è da schierarsi, mi schiero.


Il primo contatto con i "rossi" l'ho avuto 14 anni. Nel 1994 ero affascinato dal jingle di Forza Italia e  addirittura volevo votare per il Signore dei Cartoni Animati. Vivevo in compagnia di Bim BUM Bam e Bim Bum Bam lo trasmetteva la Fininvest. Poi è arrivato il sigaro di Che Guevara e il fascino di Ernesto mi ha rapito, avevo 14 anni. Proprio quell'anno ho trovato la mia cagnolona e subito sono andato dal veterinario. Il veterinario ama El Che e non mi ha fatto pagare appena mi ha visto il sorriso di Ernesto sulla maglietta. (la maglietta la indosso ogni anno al momento del vaccino...)


Quattro anni dopo mi sono iscritto a Filosofia ed era il momento di scegliere il MIO giornale. Mi sono guardato attorno: il Corriere era troppo largo per leggerlo sul treno, il Giornale non mi piaceva, il Giornale di Sicilia semplicemente non dice nulla, Avvenire lo compra mia madre. Restavano l'Unità, il Manifesto e Repubblica. Altra selezione e il Manifesto e Repubblica sono andati al ballottaggio: del Manifesto amo le copertine, di Repubblica l'amaca di Michele Serra, gli articoli di Scalfari e la verve di Vittorio Zucconi e poi mi piacciono i classici del 900.
Quindi dovevo comprare Repubblica il mercoledì per il libro, il martedì per leggere la presentazione del libro, giovedì per Musica e Viaggi, il venerdì per Il Venerdì. Insomma restavano fuori la domenica, il lunedì e il sabato... li ho comprati pure e ho incominciato ad apprezzare le risposte ai lettori di Corrado Augias, gli articoli di Bernardo Valli, le stoccate di Concita De Gregori e quelle di Curzio Maltese. Insomma sono diventato uno che legge Repubblica.


Se la scelta è tra Repubblica e gli altri giornali. Scelgo Repubblica. Devo scegliere. Non sopperterei i tafani infernali sulle chiappe.


*[Piccola Parentesi Quadra: Qualcuno mi trova una riga, dico una, in bombasicilia.net che sia dedicata a contenuti politici? O almeno in questo blog... Che SuperGiovane sia un leader politico? Che la bacheca sportiva si candidi alle elezioni? Che Il piccolo principe sia diventato comunista?
**Cribbio, la bomba di BC è diventato un simbolo politico e nessuno mi ha detto niente?
Come si fa a scrivere senza essere trasporati da un flusso (sinonimo di corrente) di idee?]

venerdì 18 luglio 2003

Le lucciole di Pasolini e la morte della Smemoranda


E' stata la mia professoressa d'Italiano che mi ha messo questa pulce in testa.
Me lo ricordo bene: era l'ultimo anno di liceo e la prof. stava spiegando Pasolini. Ero nella mia terza fila a cullare i miei sogni in bikini, così, per tenerli in caldo per l'imminente estate.
Ero lì, terza fila accanto alla faccia semi-addormentata del mio compagno di banco, Calogero. Calogero passava il tempo a lisciare le curve della sua girl che occupava il banco davanti e io per sopravvivere a quelle smancerie dovevo tenere il cervello allenato. Lo facevo inventandomi storie.
Stavo dando vita a un romanzo pieno di zombi, sesso e okkupazioni quando il mio udito selettivo, ottenuto con anni e anni di allenamento, coglie una perla preziosa: i grandi sono grandi perchè hanno la capacità di attivare un inedito punto di vista sul mondo.
Bella frase: la professoressa si riferiva all'articolo di Pasolini sulla progressiva scomparsa delle lucciole.


Due anni dopo
Sono all'Università, il prof. Mancini sta spiegando con trasporto i Manoscritti Economico-Filosofici di Marx e il mio udito selettivo ri-capta quella perla: i grandi hanno la capacità di attivare un inedito punto di vista sul mondo.


I miei neuroni si sono messi in cerchio e hanno iniziato a discutere: ieri Pasolini vede prima degli altri le lucciole che pian piano si vanno spegnendo, oggi Marx che attiva il punto di vista dell'operaio sofferente... domani Tonino che vedrà?


Bene, oggi ho visto.
Ho visto la mia Smemoranda riempita sino al 25 gennaio.
Ho visto che il 25 gennaio ho aperto il mio blog e, semplicemente, ho fatto due più due: il fenomeno dei blog ha dato una coltellata al mondo dei diari "reali".
Io passavo ore a buttare sulla carta pensieri e citazioni, ora li lascio qui, sul mio blog.
E insieme a me migliaia di persone.


Ho fatto un giro nella blogosfera: centinaia e centinaia di blog che sono veri diari on-line... E ho ripensato alla stessa essenza del diario. Al controsenso che rappresenta.


Io ho una sorella e lei teneva un diario segreto.
Un giorno che lei era in campeggio con le amiche ho trovato il diario... l'ho letto e al ritorno di mia sorella c'è stata una zuffa memorabile e già allora mi spaccavo la testa: perché scrivere un diario se poi si vuole che nessuno lo legga? La testa continuo a spaccarmela quando leggo i blog personali...


Ripenso alla mia smemoranda 2003, lì, vuota per il 75% del volume totale e vedo il mio blog assiduamente aggiornato.


Sì, non ho dubbi: i blog hanno dato una coltellata all'uso dei diari. Forse è letale.
E se questo fosse il mio inedito punto di vista sul mondo?

Le lucciole di Pasolini e la morte della Smemoranda


E' stata la mia professoressa d'Italiano che mi ha messo questa pulce in testa.
Me lo ricordo bene: era l'ultimo anno di liceo e la prof. stava spiegando Pasolini. Ero nella mia terza fila a cullare i miei sogni in bikini, così, per tenerli in caldo per l'imminente estate.
Ero lì, terza fila accanto alla faccia semi-addormentata del mio compagno di banco, Calogero. Calogero passava il tempo a lisciare le curve della sua girl che occupava il banco davanti e io per sopravvivere a quelle smancerie dovevo tenere il cervello allenato. Lo facevo inventandomi storie.
Stavo dando vita a un romanzo pieno di zombi, sesso e okkupazioni quando il mio udito selettivo, ottenuto con anni e anni di allenamento, coglie una perla preziosa: i grandi sono grandi perchè hanno la capacità di attivare un inedito punto di vista sul mondo.
Bella frase: la professoressa si riferiva all'articolo di Pasolini sulla progressiva scomparsa delle lucciole.


Due anni dopo
Sono all'Università, il prof. Mancini sta spiegando con trasporto i Manoscritti Economico-Filosofici di Marx e il mio udito selettivo ri-capta quella perla: i grandi hanno la capacità di attivare un inedito punto di vista sul mondo.


I miei neuroni si sono messi in cerchio e hanno iniziato a discutere: ieri Pasolini vede prima degli altri le lucciole che pian piano si vanno spegnendo, oggi Marx che attiva il punto di vista dell'operaio sofferente... domani Tonino che vedrà?


Bene, oggi ho visto.
Ho visto la mia Smemoranda riempita sino al 25 gennaio.
Ho visto che il 25 gennaio ho aperto il mio blog e, semplicemente, ho fatto due più due: il fenomeno dei blog ha dato una coltellata al mondo dei diari "reali".
Io passavo ore a buttare sulla carta pensieri e citazioni, ora li lascio qui, sul mio blog.
E insieme a me migliaia di persone.


Ho fatto un giro nella blogosfera: centinaia e centinaia di blog che sono veri diari on-line... E ho ripensato alla stessa essenza del diario. Al controsenso che rappresenta.


Io ho una sorella e lei teneva un diario segreto.
Un giorno che lei era in campeggio con le amiche ho trovato il diario... l'ho letto e al ritorno di mia sorella c'è stata una zuffa memorabile e già allora mi spaccavo la testa: perché scrivere un diario se poi si vuole che nessuno lo legga? La testa continuo a spaccarmela quando leggo i blog personali...


Ripenso alla mia smemoranda 2003, lì, vuota per il 75% del volume totale e vedo il mio blog assiduamente aggiornato.


Sì, non ho dubbi: i blog hanno dato una coltellata all'uso dei diari. Forse è letale.
E se questo fosse il mio inedito punto di vista sul mondo?

giovedì 17 luglio 2003

La vendetta di SuperGiovane


Antefatto


Nella città senza nome all'ombra dello Splinder Building era un giorno come gli altri 364 del calendario di Max del 1998. S'erano tutti così affezionati alle tette di Alessia Marcuzzi che sarebbe stato per molti anni ancora il 1998.
Al Quartier Generale dei SuperBlog c'era Super Giovane che stava succhiando tranquillamente una mega coca-cola in attesa che Ciccio Bastardo uscisse di prigione con della 'robbba' veramente buona.
Clauz era lì, accanto al ventilatore con la sua bottiglia di Zedda Piras tra le mani.
Successe tutto in un attimo: Clauz starnutì e uno dei suoi Contaminatori andò a piazzarsi proprio in testa a SuperGiovane rovesciandogli la bibita sul Super costume.
"Clauz, mi vendicherò!"


***



Erano passati almeno tre mesi (nessuno ne poteva essere davvero sicuro: la tetta di febbraio era sempre lì) da quando Clauz aveva contaminato SuperGiovane. Al quartier generale tutto andava bene: la fuffa si stava velocemente diffondendo.
Clauz smanettava col suo Fuffa Aggregator quando SuperGiovane entrò di scatto con in mano teneva un cannone bestiale.

Clauz spalancò gli occhi, incredulo: Super Giovane si stava fumando il suo blog!
Clauz ebbe un sussulto: la sua lotta contro l'analfabetismo di andata e di ritorno aveva subito un duro colpo.


Intanto l'imprevisto e imprevedibile Dicotomico era restato nell'ombra a cercare di rimodernare il suo blog...
Dicotomico capì tutto al volo: "Cacchio, ma da quant'è che c'è sto calendario? Clauz, hai visto che zizze? Clauz? Clauz?"


Supergiovane ghignava sardonicamente, la sua vendetta era compiuta: Clauz era svenuto e il suo blog se l'era fumato! E proprio quello fu l'errore! Il blog di Clauz era un mega concentrato di fuffa, gli arrivò dritto in testa come un'intera piantagione di Maria Giovanna.
Supergiovane era lì, strafatto come un orango, Dicotomico dopo un pò capì e non perse tempo. Prese la sua Dicotomica Cinquecento e la spruzzò di Contaminatori.

La Cinquecento si impennò, fece una trottola di SuperGiovane e riuscì a renderlo inoffensivo.



Clauz rinvenne, risistemò il suo blog e regalò un nuovo template con le zizze di Alessia Marcuzzi a Dicotomico.


Finisce così un'altra avventura al Quartier Generale dei Super Blog, lì, nella città senza nome, all'ombra dello Splinder Building.



 

La vendetta di SuperGiovane


Antefatto


Nella città senza nome all'ombra dello Splinder Building era un giorno come gli altri 364 del calendario di Max del 1998. S'erano tutti così affezionati alle tette di Alessia Marcuzzi che sarebbe stato per molti anni ancora il 1998.
Al Quartier Generale dei SuperBlog c'era Super Giovane che stava succhiando tranquillamente una mega coca-cola in attesa che Ciccio Bastardo uscisse di prigione con della 'robbba' veramente buona.
Clauz era lì, accanto al ventilatore con la sua bottiglia di Zedda Piras tra le mani.
Successe tutto in un attimo: Clauz starnutì e uno dei suoi Contaminatori andò a piazzarsi proprio in testa a SuperGiovane rovesciandogli la bibita sul Super costume.
"Clauz, mi vendicherò!"


***



Erano passati almeno tre mesi (nessuno ne poteva essere davvero sicuro: la tetta di febbraio era sempre lì) da quando Clauz aveva contaminato SuperGiovane. Al quartier generale tutto andava bene: la fuffa si stava velocemente diffondendo.
Clauz smanettava col suo Fuffa Aggregator quando SuperGiovane entrò di scatto con in mano teneva un cannone bestiale.

Clauz spalancò gli occhi, incredulo: Super Giovane si stava fumando il suo blog!
Clauz ebbe un sussulto: la sua lotta contro l'analfabetismo di andata e di ritorno aveva subito un duro colpo.


Intanto l'imprevisto e imprevedibile Dicotomico era restato nell'ombra a cercare di rimodernare il suo blog...
Dicotomico capì tutto al volo: "Cacchio, ma da quant'è che c'è sto calendario? Clauz, hai visto che zizze? Clauz? Clauz?"


Supergiovane ghignava sardonicamente, la sua vendetta era compiuta: Clauz era svenuto e il suo blog se l'era fumato! E proprio quello fu l'errore! Il blog di Clauz era un mega concentrato di fuffa, gli arrivò dritto in testa come un'intera piantagione di Maria Giovanna.
Supergiovane era lì, strafatto come un orango, Dicotomico dopo un pò capì e non perse tempo. Prese la sua Dicotomica Cinquecento e la spruzzò di Contaminatori.

La Cinquecento si impennò, fece una trottola di SuperGiovane e riuscì a renderlo inoffensivo.



Clauz rinvenne, risistemò il suo blog e regalò un nuovo template con le zizze di Alessia Marcuzzi a Dicotomico.


Finisce così un'altra avventura al Quartier Generale dei Super Blog, lì, nella città senza nome, all'ombra dello Splinder Building.



 

Arrivato a 7900 visitatori il blog si rinnova! Super Mario e le sue tartarughe sono state viste l'ultima volta al confine col Messico. L'idraulico baffuto ha preferito fuggire con la Principessa...
Arrivato a 7900 visitatori il blog si rinnova! Super Mario e le sue tartarughe sono state viste l'ultima volta al confine col Messico. L'idraulico baffuto ha preferito fuggire con la Principessa...

domenica 13 luglio 2003

Ritorna il racconto dell'estate della bacheca sportiva! (a cura di Giga e Mitch)


(c) Tonino PintacudaEra una calda giornata di giugno, lo scirocco portava con sè la sabbia del deserto che a poco a poco avrebbe formato una fastidiosa coltre sulle automobili. Il panettiere era sempre più sudato e Gaetano Tinniriello se ne accorse quando gli pagò i suoi due consueti vastelloni. Era da poco scoccata l'una, Gaetano era intento a mordere famelicamente le sue pagnotte condite con tutto quello che aveva trovato nel frigo della sua cameretta, quando improvvisamente lo squillo del telefono si sovrappose al frastuono delle sue mandibole masticanti. "Phnronhto?" rispose mentre ingoiava un pezzo di pane enorme. "Ci vediamo alle due alla stazione di Bagheria, mi raccomando". E l'anonimo personaggio si affrettò a chiudere la conversazione. Gaetano non ebbe nemmeno il tempo di pulirsi il muso con la mano che si ritrovò nel bel mezzo di un mistero. Chi era che aveva tutta questa fretta da non farsi nemmeno identificare? Ma soprattutto che fare? Erano già le 13.25 e l'appuntamento era per le 14. Il primo pensiero che passò per la mente di Gaetano fu di andare all'appuntamento, tanto non avrebbe avuto altro che fare... Quindi ci andò, visto che in genere non elaborava più di un pensiero alla volta. Si fidava troppo della sua forza fisica per pensare ad eventuali precauzioni. Prese il suo fedele motorino e via, a 90 all'ora, verso Bagheria, un percorso fatto e rifatto milioni di volte ma che in questa occasione sembrava un'avventura completamente nuova. Mentre il rosso della spia cercava di urlare "Riempimi, stronzo!", la curiosità stava divorando Gaetano, che non immaginava proprio quello che avrebbe trovato. E se fosse stato tutto uno scherzo? Percorse tutta la 113 e arrivò alla pompa di benzina del suo odiato cognato con l'intenzione di accontentare il povero serbatoio assetato che adesso sembrava che gli dicesse "Finalmente ti sei deciso, testa di cazzo!". Scambiò due parole col cognato, con poca voglia e disprezzo verso l'interlocutore. Tremila di Super e via. La stazione era sempre più vicina, mancavano ormai poche centinaia di metri. Ma proprio quando fu vicino al passaggio a livello il suo sviluppatissimo olfatto gli suggerì che a poca distanza c'era una rinomata friggitoria e che era il momento di un panino con panelle. La sua curiosità per l'appuntamento era davvero grande ma non più del desiderio di addentare uno squisito pane con panelle. Ordinò allo scooter di posteggiarsi autonomamente ed esso obbedì. Entrò nel locale e con gran sorpresa incontrò uno dei suoi più cari amici, Gianni Membra. Si salutarono con un "Ciao" più che scarno anche se nelle loro teste si chiedevano "Ma che minchia ci fa qua? E io? Che minchia ci faccio io?". Ordinarono entrambi un panino con panelle e crocche' e molto presto poterono gustarlo insieme. In tre-quattro bocconi avevano già finito. Stavano per salutarsi e andare ognuno per la propria strada, ma il buon Gaetano non esitò ad invitare Gianni ad andare con lui a questo strano appuntamento. Preferiva dividere questa nuova e inaspettata esperienza con qualcuno anziché da solo e il caso gli aveva offerto un ottimo compagno d'avventure. Come reagì Gianni? Accettò la proposta del suo caro amico? Certo che sì. Salirono sul motorino tutti e due rigorosamente senza casco. Destinazione: stazione. Non appena i due arrivarono alla stazione, furono assaliti da uno strano presentimento: quello a cui andavano in contro non sembrava essere niente di buono. Allora Gaetano sputò fuori due parole per sdrammatizzare, quasi avesse avvertito che anche il suo amico aveva provato quella sensazione. Infatti il Membra non capì nulla di quello che aveva detto. Nel frattempo si erano già introdotti all'interno della stazione senza sapere assolutamente nulla di ciò che dovevano fare. Udirono una voce alle loro spalle: "Tinniriè!!!". Era il loro amicone Niki Billone, lì per lo stesso motivo. Infatti, dopo gli inutili convenevoli pieni di insulti, i tre si spiegarono e Niki disse che anche lui aveva ricevuto una oscura telefonata. Sembravano tranquilli, e non avevano notato che in quella stazione non c'era nessuno oltre a loro. Infatti, non ebbero nemmeno il tempo di azzardare orribili battute, che qualcosa di molto strano colpì la loro attenzione. Immediatamente il cielo si oscurò e scomparve tutto quello che li circondava tranne i binari ed un vecchio vagone abbandonato. Allo stesso tempo comparve una sorta di ologramma gigante dalle sembianze poco umane e molto animali. "Zitti, stronzi!" (ma in realtà non parlava nessuno...) con una voce grossa che fece cacare sotto i tre amici, tra cui particolarmente Gianni Membra che si pentì all'istante di essersi infognato in quella vicenda. "Io sono il grande Zummone III, discendente della stirpe dei Zummoni Grunge.". Come mai questa incredibile apparizione?!? A quel punto Zummone per prima cosa riportò in condizioni normali Gianni Membra, che nel frattempo si era riempito di zecche saltellando tra i rovi vicino ai binari. Poi, lo stesso Zummone, disse ai tre: “Quello che cercate è formato dal niente e dal tutto, e corre lungo un serpente infinito per mostrarsi più volte proprio davanti ai vostri occhi con milioni di variazioni, di cui una sola lo identifica univocamente ed è quella con un paio di effe, un paio di sei e un paio di zeri” - “Non posso dirvi il suo nome perché peggiorerei le cose” - aggiunse. Dopo aver detto queste ultime parole scomparve e tutto ritornò alla normalità in un breve istante. I tre si ritrovarono in mezzo ad una stazione affollata con lo sguardo rivolto al cielo, cosa che a molta gente fece pensare a loro come a dei coglioni. Il mistero adesso era al suo apice. Zummone li aveva voluti aiutare stampando bene nelle loro menti piccole e smemorate il suo messaggio in codice. Almeno quello non avrebbero potuto dimenticarlo più. Immersi nel disorientamento e nell'angoscia più totale i tre si scambiarono alcuni terribili sguardi. Solo dopo un po' i giovani cervelli cominciarono a cercare spiegazioni alle parole di Zummone: “Quello che cercate è formato dal niente e dal tutto..." e Tinnirello pensò "Il niente, il tutto... ma certo, si tratta del pollo!"; "...e corre lungo un serpente infinito..." e Gianni impugnò il suo cellulare con la convinzione di riuscire a fissare un nuovo record a SNAKE II; "...un paio di effe, un paio di sei e un paio di zeri” e Niki Billone si addormentò. Certo è che i tre in questo modo non avrebbero mai scoperto cosa volesse suggerirgli il Grande Zummone. Qualcosa si doveva pur fare e certamente non pensare a polli, non giochicchiare e, soprattutto, non dormire. Passarono dieci minuti. Altri dieci. Niki si svegliò di scatto dal suo sonnellino. Come prima cosa si chiese "Ma da quando in qua si dorme in piedi?!?". Alla sua domanda nessuno avrebbe potuto rispondere. Ma di questo non gliene importava niente: chiamò a sé i suoi amici e disse con fretta e un po' di spavento di aver sognato qualcosa di molto interessante...


eravamo rimasti qui. Ed ecco la nuova puntata...


“Forse ci siamo!”, esclamò Niki. “Ma non capite, ragazzi, il niente e il tutto: lo zero e l’uno!”. E subito Membra aggiunse: “Ma certo, è il risultato di una partita!”. “Ma no, sciocco…”, lo corresse Tinniriello, “Si tratta di certo del pollo!”. “Ancora co sto’ pollo”, lo rimproverò Niki. “Lo zero e l’uno, si tratta sicuramente di numeri binari, quello che cerchiamo sta in un computer”. “Minchia, vero!”, esultò Membra salterellando giocoso ed ebete. Intanto, il pane e panelle iniziava a sortire i primi devastanti effetti e Tinniriello si ritrovò accasciato al suolo avvolto da un alone maleodorante che teneva a distanza i suoi amici. “Aiuto, ragazzi, sto male, me la sto quasi facendo sotto!”. Al che Membra allarmato dal possibile scenario, decise di indossare la maschera antigas che portava sempre con sé nel suo zaino di DragonBallZ e si avvicinò a Gaetano che si contorceva al suolo. Niki nel frattempo cercava di abbordare una deliziosa ragazza con il sorpassato metodo della richiesta dell’orario. Ma la ragazza gli diede del filo da torcere: “Sei solo un’idiota. Non vedi che il sole si trova in opposizione con angolo di tre gradi del solstizio di primavera? E’ ovvio che siano le 14.24!”. E Niki: “E’ vero! Scusa, non me ne ero accorto”. Membra intanto aveva preso la vespa di Tinniriello e aveva caricato quest’ultimo in sella, quando Niki li raggiunse ed iniziò a spingerli. Dopo aver percorso un centinaio di metri Niki chiese a Membra: “Ma non si potrebbe accendere questa carretta?”. E Membra: “Ovvio che si può accendere…”. E Niki: “E perché non la accendiamo?”. “Perché non sono ancora sicuro, vorrei prima usare l’aiuto del pubblico.”

Ritorna il racconto dell'estate della bacheca sportiva! (a cura di Giga e Mitch)


(c) Tonino PintacudaEra una calda giornata di giugno, lo scirocco portava con sè la sabbia del deserto che a poco a poco avrebbe formato una fastidiosa coltre sulle automobili. Il panettiere era sempre più sudato e Gaetano Tinniriello se ne accorse quando gli pagò i suoi due consueti vastelloni. Era da poco scoccata l'una, Gaetano era intento a mordere famelicamente le sue pagnotte condite con tutto quello che aveva trovato nel frigo della sua cameretta, quando improvvisamente lo squillo del telefono si sovrappose al frastuono delle sue mandibole masticanti. "Phnronhto?" rispose mentre ingoiava un pezzo di pane enorme. "Ci vediamo alle due alla stazione di Bagheria, mi raccomando". E l'anonimo personaggio si affrettò a chiudere la conversazione. Gaetano non ebbe nemmeno il tempo di pulirsi il muso con la mano che si ritrovò nel bel mezzo di un mistero. Chi era che aveva tutta questa fretta da non farsi nemmeno identificare? Ma soprattutto che fare? Erano già le 13.25 e l'appuntamento era per le 14. Il primo pensiero che passò per la mente di Gaetano fu di andare all'appuntamento, tanto non avrebbe avuto altro che fare... Quindi ci andò, visto che in genere non elaborava più di un pensiero alla volta. Si fidava troppo della sua forza fisica per pensare ad eventuali precauzioni. Prese il suo fedele motorino e via, a 90 all'ora, verso Bagheria, un percorso fatto e rifatto milioni di volte ma che in questa occasione sembrava un'avventura completamente nuova. Mentre il rosso della spia cercava di urlare "Riempimi, stronzo!", la curiosità stava divorando Gaetano, che non immaginava proprio quello che avrebbe trovato. E se fosse stato tutto uno scherzo? Percorse tutta la 113 e arrivò alla pompa di benzina del suo odiato cognato con l'intenzione di accontentare il povero serbatoio assetato che adesso sembrava che gli dicesse "Finalmente ti sei deciso, testa di cazzo!". Scambiò due parole col cognato, con poca voglia e disprezzo verso l'interlocutore. Tremila di Super e via. La stazione era sempre più vicina, mancavano ormai poche centinaia di metri. Ma proprio quando fu vicino al passaggio a livello il suo sviluppatissimo olfatto gli suggerì che a poca distanza c'era una rinomata friggitoria e che era il momento di un panino con panelle. La sua curiosità per l'appuntamento era davvero grande ma non più del desiderio di addentare uno squisito pane con panelle. Ordinò allo scooter di posteggiarsi autonomamente ed esso obbedì. Entrò nel locale e con gran sorpresa incontrò uno dei suoi più cari amici, Gianni Membra. Si salutarono con un "Ciao" più che scarno anche se nelle loro teste si chiedevano "Ma che minchia ci fa qua? E io? Che minchia ci faccio io?". Ordinarono entrambi un panino con panelle e crocche' e molto presto poterono gustarlo insieme. In tre-quattro bocconi avevano già finito. Stavano per salutarsi e andare ognuno per la propria strada, ma il buon Gaetano non esitò ad invitare Gianni ad andare con lui a questo strano appuntamento. Preferiva dividere questa nuova e inaspettata esperienza con qualcuno anziché da solo e il caso gli aveva offerto un ottimo compagno d'avventure. Come reagì Gianni? Accettò la proposta del suo caro amico? Certo che sì. Salirono sul motorino tutti e due rigorosamente senza casco. Destinazione: stazione. Non appena i due arrivarono alla stazione, furono assaliti da uno strano presentimento: quello a cui andavano in contro non sembrava essere niente di buono. Allora Gaetano sputò fuori due parole per sdrammatizzare, quasi avesse avvertito che anche il suo amico aveva provato quella sensazione. Infatti il Membra non capì nulla di quello che aveva detto. Nel frattempo si erano già introdotti all'interno della stazione senza sapere assolutamente nulla di ciò che dovevano fare. Udirono una voce alle loro spalle: "Tinniriè!!!". Era il loro amicone Niki Billone, lì per lo stesso motivo. Infatti, dopo gli inutili convenevoli pieni di insulti, i tre si spiegarono e Niki disse che anche lui aveva ricevuto una oscura telefonata. Sembravano tranquilli, e non avevano notato che in quella stazione non c'era nessuno oltre a loro. Infatti, non ebbero nemmeno il tempo di azzardare orribili battute, che qualcosa di molto strano colpì la loro attenzione. Immediatamente il cielo si oscurò e scomparve tutto quello che li circondava tranne i binari ed un vecchio vagone abbandonato. Allo stesso tempo comparve una sorta di ologramma gigante dalle sembianze poco umane e molto animali. "Zitti, stronzi!" (ma in realtà non parlava nessuno...) con una voce grossa che fece cacare sotto i tre amici, tra cui particolarmente Gianni Membra che si pentì all'istante di essersi infognato in quella vicenda. "Io sono il grande Zummone III, discendente della stirpe dei Zummoni Grunge.". Come mai questa incredibile apparizione?!? A quel punto Zummone per prima cosa riportò in condizioni normali Gianni Membra, che nel frattempo si era riempito di zecche saltellando tra i rovi vicino ai binari. Poi, lo stesso Zummone, disse ai tre: “Quello che cercate è formato dal niente e dal tutto, e corre lungo un serpente infinito per mostrarsi più volte proprio davanti ai vostri occhi con milioni di variazioni, di cui una sola lo identifica univocamente ed è quella con un paio di effe, un paio di sei e un paio di zeri” - “Non posso dirvi il suo nome perché peggiorerei le cose” - aggiunse. Dopo aver detto queste ultime parole scomparve e tutto ritornò alla normalità in un breve istante. I tre si ritrovarono in mezzo ad una stazione affollata con lo sguardo rivolto al cielo, cosa che a molta gente fece pensare a loro come a dei coglioni. Il mistero adesso era al suo apice. Zummone li aveva voluti aiutare stampando bene nelle loro menti piccole e smemorate il suo messaggio in codice. Almeno quello non avrebbero potuto dimenticarlo più. Immersi nel disorientamento e nell'angoscia più totale i tre si scambiarono alcuni terribili sguardi. Solo dopo un po' i giovani cervelli cominciarono a cercare spiegazioni alle parole di Zummone: “Quello che cercate è formato dal niente e dal tutto..." e Tinnirello pensò "Il niente, il tutto... ma certo, si tratta del pollo!"; "...e corre lungo un serpente infinito..." e Gianni impugnò il suo cellulare con la convinzione di riuscire a fissare un nuovo record a SNAKE II; "...un paio di effe, un paio di sei e un paio di zeri” e Niki Billone si addormentò. Certo è che i tre in questo modo non avrebbero mai scoperto cosa volesse suggerirgli il Grande Zummone. Qualcosa si doveva pur fare e certamente non pensare a polli, non giochicchiare e, soprattutto, non dormire. Passarono dieci minuti. Altri dieci. Niki si svegliò di scatto dal suo sonnellino. Come prima cosa si chiese "Ma da quando in qua si dorme in piedi?!?". Alla sua domanda nessuno avrebbe potuto rispondere. Ma di questo non gliene importava niente: chiamò a sé i suoi amici e disse con fretta e un po' di spavento di aver sognato qualcosa di molto interessante...


eravamo rimasti qui. Ed ecco la nuova puntata...


“Forse ci siamo!”, esclamò Niki. “Ma non capite, ragazzi, il niente e il tutto: lo zero e l’uno!”. E subito Membra aggiunse: “Ma certo, è il risultato di una partita!”. “Ma no, sciocco…”, lo corresse Tinniriello, “Si tratta di certo del pollo!”. “Ancora co sto’ pollo”, lo rimproverò Niki. “Lo zero e l’uno, si tratta sicuramente di numeri binari, quello che cerchiamo sta in un computer”. “Minchia, vero!”, esultò Membra salterellando giocoso ed ebete. Intanto, il pane e panelle iniziava a sortire i primi devastanti effetti e Tinniriello si ritrovò accasciato al suolo avvolto da un alone maleodorante che teneva a distanza i suoi amici. “Aiuto, ragazzi, sto male, me la sto quasi facendo sotto!”. Al che Membra allarmato dal possibile scenario, decise di indossare la maschera antigas che portava sempre con sé nel suo zaino di DragonBallZ e si avvicinò a Gaetano che si contorceva al suolo. Niki nel frattempo cercava di abbordare una deliziosa ragazza con il sorpassato metodo della richiesta dell’orario. Ma la ragazza gli diede del filo da torcere: “Sei solo un’idiota. Non vedi che il sole si trova in opposizione con angolo di tre gradi del solstizio di primavera? E’ ovvio che siano le 14.24!”. E Niki: “E’ vero! Scusa, non me ne ero accorto”. Membra intanto aveva preso la vespa di Tinniriello e aveva caricato quest’ultimo in sella, quando Niki li raggiunse ed iniziò a spingerli. Dopo aver percorso un centinaio di metri Niki chiese a Membra: “Ma non si potrebbe accendere questa carretta?”. E Membra: “Ovvio che si può accendere…”. E Niki: “E perché non la accendiamo?”. “Perché non sono ancora sicuro, vorrei prima usare l’aiuto del pubblico.”

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