domenica 27 novembre 2005

Con che voce parlano i vostri mucchi di parole?

Ogni volta che a un personaggio concediamo la parola ci sembra di scimmiottare ventriloqui scadenti.
Almeno per me funziona così, è raro che un personaggio si distacchi dagli stilemi tipici del mio linguaggio. Il buon vecchio Stas dice sempre che un personaggio troppo aggettivato è nato morto, aggiungo che non se la passa troppo bene neanche quello obbligato a leggere da un gobbo che riporta il nostro personalissimo slang, con tutto quel bagaglio di idiosincrasie che ci determina inequivocabilmente.

Voi come fate? Con che voce parlano i vostri mucchi di parole?

4 commenti:

  1. Link per te ciccio, simpatia largamente ricambiata.



    Appena troverò il pollo disposto a darmi sessantamila (I mean SESSANTAMILA) dollari per quella cagata che è il mio blog penserò a te nella mia villa a Palm Springs!



    oh yeah :)

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  2. i perdonaggi delle mie storie,ahimè, parlano con la voce e con il linguaggio delle persone a me care misto al mio, ma del mio, bisogna dirlo c'è veramente poco.

    Con quei link ai tuoi post mi hai viziato.

    più ci penso e più mi convinco che Susannah venga dal mondo cardine, e che anche quello di roland sia semre il mondo cardine, ma in un futuro remoto, molto dopo gi antichi.

    Anche perchè non so se hai letto "il talismano" e "la casa del buio",ma i "territori" non mi sembrano affatto il medio mondo...

    ho notato che mi hai linkato. Ricambio con molto piacere.

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  3. ho letto tutto Stephen King. Da lui è venuta la passione per la scrittura e Roland l'ho amato pure io.

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  4. Ho postato una "piccola" cosa sul mio blog in riposta ad un tua mail...



    per il resto che mi racconti?

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