domenica 8 agosto 2004

A proposito della tesi...

9/2/2004: "Ma perché ti sei messo a studiare il tostissimo Celan? Fai su di lui la tua tesi??" [antonio spadaro, critico letterario]


16/7/2004 Vicina anche la tua laurea, amice.
Bene. Incuriosita mi chiedo come sarà drizzare la tua scrittura entro un saggio, a colpi di mascate?! Certamente sarà una bella sfida, tra te, lei e Celan.
Incrocio dita e cuore, parolaio. [laura]


29/7/2004: "l'introduzione della tua tesi è interessantissima. Buon lavoro, di cuore." [manuela perrone, giornalista]
 
4/8/2004: "Tonino ti scrivo in privato per dirti che stai scrivendo veramente una bellissima tesi.


Un consiglio personale molto personale.
Osa di più.
Non aver paura di osare, di tentare ai limiti la tua lingua critica.
Non averne paura.
Non entro nel merito di Celan, poeta che amo moltissimo, ma che conosco meno di te. Sicuramente.


Ti parlo della tua tesi come del tuo libro.
Beh, tonino questo è il tuo libro. Il primo. Il più importante. Più di qualunque romanzo. Perché questo testo sarà valutato e letto.
E a te trema la mano.
Lo sento leggendolo.
Quindi, su Tonino scrivi, certo in modo più educato, ma scrivi come sai fare tu." [demetrio, scrittore]


7.8.04 Caro Tonino, ho letto il tuo abbozzo, e senz'altro mi pare che molte cose buone siano in viaggio
[...] spesso però  ti affidi ad aperture evocative piuttosto che ad argomentazioni esaustive; scopo di un lavoro di ricerca dovrebbe essere l'opposto. Il modo per arrivarci è chiaramente legato ad approfondimenti che avranno luogo solo in altro momento, però dovresti sforzarti di sbrogliare la matassa per quanto possibile: ti assicuro che non perderesti in densità, anzi ci guadagneresti.
[...] è meno utile che ti stia a dire che molte cose - molti modi di organizzare testi di Celan e commenti tuoi o altrui, e anche il tuo modo di ripensare le questioni e i valori in gioco - mi sembrano molto ben scritti, convincenti. [il Relatore]

2 commenti:

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