sabato 22 aprile 2006

Stefano D'Arrigo e l'unico ponte possibile

Il preannunciato traghettamento in Word Press non decolla, pensavo che fosse impossibile ma WP è più instabile di Splinder.
E poi a questo non luogo oramai mi ci sono affezionato.

Fuori la gente si prepara per il grande esodo, il ponte del 25 aprile è l'unico ponte che la gente vuole davvero. A Messina e Reggio Calabria stanno bene così, con i traghetti che inghiottono treni, pullman e auto e li sputano da una costa all'altra, immemori di Scilla e Cariddi a cui Stefano D'Arrigo, autore che dedicò la vita ad Horcynus Orca con cui hanno lottato in questi 29 anni orde di critici, detrattori o entusiasti.

Ho ricevuto il libro-vita di D'Arrigo l'anno scorso per il mio 23simo compleanno (me lo poteva regalare solo chi mi conosce DAVVERO bene). L'ho affrontato più e più volte, invano. Ora voglio completare la triade con la prima edizione del manoscritto (I fatti della fera) e Cima delle nobildonne.



«Ho costantemente cercato di fare coincidere i fatti narrati con l'espressione, la scrittura con l'occhio e con l'orecchio, rifiutando qualunque modulo che mi apparisse parziale, astratto o intuitivo, cioè non completo e assoluto. Non ho rinunciato a nessun materiale linguistico disponibile perché sono partito dall'obiettiva sicurezza che i luoghi della mia narrazione – luoghi topografici ma soprattutto luoghi del testo – restino un fondamentale punto d'incontro e filtraggio delle lingue del mondo. Naturalmente, ogni volta che ho adoperato neologismi o semantiche inedite mi sono preoccupato di fornire immediatamente il corrispettivo metaforico, di scrivere, riscrivere, rifondare il periodo e 'mirare' il vocabolo finché non giudicavo d'avere raggiunto l'espressione completa: fino al momento in cui guadagnavo la certezza che il risultato ottenuto fosse quello giusto e definitivo, che la totalità lessicale, sintattica e semantica fosse realizzata, che, sulla pagina finita, la scrittura 'parlasse'»


Stefano D'Arrigo; Scill'e cariddi. Luoghi di "Horcynus Orca", in "Lunarionuovo", Acireale 1985.


Approfondimenti in rete li trovate qui:
uno degli speciali di Genna sui Miserabili ,
un dossier sull'orca e uno speciale su D'Arrigo su Italia Libri (bella miniera di cultura, aggiungetela tra i vostri preferiti)

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