domenica 30 luglio 2006

Alla ricerca di un editore

di Davide Bacca



Giulio Mozzi sorseggia il suo caffè shackerato, si accende una sigaretta e parte deciso: «Ogni tanto vengo preso da attacchi di disperazione, perché ci sono ormai parecchi libri che non riesco a far pubblicare benché mi sembrino importanti». Così, lo scrittore padovano (ma anche consulente editoriale per la milanese Sironi e organizzatore di attività che ruotano attorno al libro), ha deciso di lanciare la sua sfida. «Se non una bomba, una bombetta», si schernisce. Attorno al suo bollettino online di letture e scritture, vibrisse sta infatti nascendo il progetto vibrisselibri. Ovvero un sito internet dove pubblicare alcuni testi, scaricabili gratuitamente, con la speranza che qualcuno li noti e decida di pubblicarli perché, come spiega Mozzi, «la vera esistenza dell'oggetto libro, è quella cartacea».



Testi su cui verrebbe fatto il normale lavoro editoriale, compresa la presentazione del volume. «Dovremo inventarci qualcosa perché paradossalmente presenteremo libri che ancora non esistono. Ma sfrutteremo la cosa per le sue potenzialità», continua Mozzi. Eppure è proprio questo il cuore del progetto: dare visibilità a testi rimasti chiusi per troppo tempo in qualche cassetto, con un massiccio lavoro di comunicazione, contattando critici e giornalisti a cui spedire alcune copie stampate appositamente.



«L'obbiettivo è di ottenere recensioni o segnalazioni sui media. Io vorrei che il critico del Corriere o de Il Padova, recensisse un nostro testo come se fosse un libro vero. Sarebbe un cambiamento radicale per la critica letteraria, chiamata a una maggiore responsabilità». Se grazie a queste segnalazioni un editore si interessasse al testo, si aprirebbe la partita vera e propria. In questo caso vibrisselibri si trasformerebbe in agente letterario, trattando con l'editore le condizioni di pubblicazione e incassando una piccola percentuale sui diritti versati all'autore.



Rimangono da definire molte questioni. Per esempio, far stampare accanto al logo dell'editore, quello di vibrisse come riconoscimento del lavoro svolto. Pubblicare in Copyleft, lasciando la versione online a disposizione gratuitamente. Per ora, a un mese dal lancio del progetto, già una cinquantina di volontari hanno risposto da tutta Italia. La presentazione ufficiale è prevista per l'autunno, probabilmente metà ottobre.



«Partiremo in grande stile, con due conferenze stampa in contemporanea a Milano e Roma. Magari in sedi prestigiose, come quella della stampa estera. Nell'occasione presenteremo anche i primi due titoli, su cui stiamo già discutendo».



Nessuna logica da collana per quel che riguarda temi e argomenti. «Pubblicheremo romanzi, poesia, teatro, magari saggistica. Anche opere bizzarre, quasi "impubblicabili", ma come in fondo lo era l'Ulisse di Joyce». Se la cosa andrà in porto, Mozzi ha già pronta la prossima sfida: vibrisserivista per l'editore Coniglio. «Quando avremo messo in piedi vibrisselibri, vuol dire che avremo un gruppo di persone in grado di fare qalunque cosa!».



Il progetto assumerà la forma giuridica di associazione in base all'assetto che si produrrà nel gruppo. Previsto un comitato di lettura, "l'esercito" del progetto, col compito di scremare i manoscritti e farne schede di lettura, coordinato da Lucio Angelini, traduttore e autore di letteratura per ragazzi. Un ufficio comunicazione, guidato da Mauro Mongarli e Roberto Tossani per il lavoro attorno al marchio, alla grafica dei libri e del sito. Un ufficio stampa, guidato da Stefania Nardini, per i contatti con i media e la redazione, un nucleo di 5-6 persone per il lavoro sui libri.




Il Padova, 30/07/2006

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